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Come sfruttare il potere di Google per la tua agenzia di viaggi

Che la tua agenzia viaggi sia solo agli inizi, o che sia ormai ben avviata, c’è uno strumento che dovresti imparare a conoscere (e a sfruttare): stiamo parlando di Google, da vent’anni sinonimo di web. 

Oggi come oggi, il modo di viaggiare è decisamente cambiato. E, i più, le loro vacanze le scelgono e le programmano proprio su Internet: è lì che cercano informazioni, che scoprono destinazioni, che prenotano. Ecco dunque che, la prima cosa da fare, è accertarsi che la propria agenzia viaggi da Google sia ben vista. Come? Realizzando un sito responsive (capace di adattarsi al dispositivo da cui si naviga) e ricco di contenuti esclusivi, che siano per l’utente un valore aggiunto. Un sito che risponda agli standard SEO “imposti” da Google, perché – se il celebre motore di ricerca influenza da sempre il modo in cui il settore dei viaggi opera – nell’ultimo decennio il suo ruolo si è fatto ancor più decisivo.

Pubblicità su Google: come funziona e come realizzarla

Del resto lo sai anche tu: i maggiori guadagni Google li ottiene dalle pubblicità. Le aziende, e così pure le agenzie di viaggio, pagano per comparire nelle prime posizioni e – ogni volta che un utente clicca sulla loro inserzione – il motore di ricerca trattiene un fee. Ecco dunque che molte agenzie fanno esattamente questo: investono nelle cosiddette Google Adwords bypassando di fatto il traffico organico. Ovviamente, sfruttare Google per la propria pubblicità non è sbagliato. Anzi, è fondamentale. Questo, a patto che i propri annunci siano accattivanti e incisivi. 

A prescindere da quale sia la specializzazione della tua agenzia viaggi, e da quali siano le mete e le tipologie di viaggio che tratti, ci sono piccole regole che possono convincere l’utente a cliccare sulla tua inserzione. Se scegli di fare annunci testuali, ad esempio, il mio consiglio è quello di puntare su qualcosa di davvero allettante: un viaggio last minute ad un prezzo stracciato, un tour esclusivo che pochi competitors possono vantare, uno sconto speciale per le famiglie. Insomma, devi davvero convincere il viaggiatore a partire e a scegliere te come partner per il suo viaggio. Se invece preferisci concentrarti sugli annunci display (o illustrati), accertati di scegliere immagini in alta risoluzione e fotografie capaci di far sognare, panorami straordinari che puntino sull’emozionalità dell’utente. Ovviamente, dovrai basarti sul pubblico di riferimento della tua agenzia: se parli ai più giovani, cerca di invogliarli con immagini di località ricche di divertimento; se ti rivolgi alle famiglie coi bambini, queste vorranno vedere foto di villaggi organizzati o di località children-friendly.

Il potere del sito web

È un po’ il quartier generale online della tua agenzia viaggi, il sito web. Ma è anche il tuo biglietto da visita virtuale. Ecco perché curarlo è fondamentale. Innanzitutto accertati che sia ottimizzato per i dispositivi mobili: il 50% degli utenti naviga proprio dal suo smartphone. E verifica che si carichi velocemente: secondo Google, la velocità di caricamento non dovrebbe mai superare i 2 secondi. Ovviamente, se il tuo sito contiene molte immagini raggiungere tale obiettivo non è semplice, ma puoi lavorare per accorciare i tempi chiedendo al tuo webmaster di ottimizzare le immagini e di ridurre i plug-in.

Al di là dell’aspetto tecnico, è importante che il sito fornisca all’utente contenuti utili: informazioni sulle destinazioni, piccole chicche sui luoghi, suggerimenti in merito a ristoranti/negozi/tour alternativi. O che dia magari suggerimenti su come preparare la valigia, o su come vincere la paura di volare.

Ci sono poi piccoli trucchi per farsi notare da Google, come utilizzare immagini in alta risoluzione e assicurarsi che abbiano tutti gli attributi SEO (che siano dunque nominate, abbiano un titolo e contengano le parole chiave relative all’argomento a cui si riferiscono) o chiedere ai propri clienti di lasciare recensioni sulla propria pagina Google My Business

Insomma, essere presenti online è fondamentale. Ma non basta un sito vetrina, statico, che contenga pochi dati essenziali. Bisogna pensare al proprio sito web come ad un blog, da aggiornare costantemente con contenuti esclusivi. Se lo farai, non avrai i risultati immediati che ti garantisce la pubblicità a pagamento su Google ma alla lunga verrai ripagato dall’aumento delle visite (e dunque dall’aumento dei potenziali clienti), e diventerai una voce autorevole nel settore. Così, i viaggiatori arriveranno da te senza che dovrai spendere centinaia di euro in inserzioni.

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