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L’organizzazione del viaggio: quanto e come deve essere coinvolto un cliente.

Prima di iniziare questo argomento è necessario capire che tipo di agenzia e che tipo di viaggio avete intenzione di proporre, che tipo di agente sarete? Per avere successo, soprattutto in questo campo, servono idee chiare, lungimiranza e perseverazione, le gratificazioni non mancheranno, ma bisogna agire con chiarezza di obbiettivi.

Se proporrete principalmente dei pacchetti di viaggio ben definiti state attenti a non cedere a richieste stravaganti dei clienti, i professionisti siete voi e, se da un lato è profittevole (dal punto di vista economico) accontentare in tutto un cliente e assicurarsi la vendita di una vacanza, dall’altro rischiate di:

  • Perdere la vostra identità: siete un’agenzia specializzata in avventure estreme? Non snaturalizzatevi, proseguite il cammino che avete intrapreso e fate sì che i vostri viaggi diventino il vostro marchio di fabbrica. Se cederete nel personalizzare troppo le vostre offerte (a meno che non sia questa la vostra mission) consumerete molta energia e non sarete più distinguibili dalla massa di agenzie e agenti che già si trovano nel mercato.
  • Affidarvi a strutture o personale (guide, autisti, hotel) dei quali non avete la certezza dell’affidabilità: rischiate di fare voi la brutta figura, sarete l’unico interlocutore con cui si interfaccerà il cliente. 
  • Creare un precedente: vostro malgrado, una volta aperta questa porta, sarà molto difficile richiuderla, dovrete dire molti no…e non sarà sempre piacevole.

Oltretutto, ricordatevi che avete in modo, diretto o indiretto, una certa responsabilità sulla salute dei vostri clienti, evitate di battere strade poco conosciute quindi, senza contare che una pessima pubblicità sarà molto dura cancellare.

Se invece intendete proporre viaggi completamente personalizzati il discorso cambia, ma non di molto: in questo caso la possibilità di scelta del cliente sarà più ampia, ma ricordatevi che sarete voi a guidarlo, a convincerlo che la soluzione migliore è comunque quella proposta da voi, affidatevi ai vostri canali referenziati, usate per quanto possibile, schemi già collaudati.

Per il resto: cercate di offrire al cliente quante più informazioni possibili. Escludendo viaggi particolarmente audaci, dove l’attrezzatura è un elemento di primaria importanza e la cui scelta dovrete farla assieme ad un esperto, ricordiamoci che anche il viaggio più semplice può avere bisogno di un piccolo kit di sopravvivenza.  Fornire un po’ di “Tips & Tricks” può non solo agevolare il cliente nel viaggio, ma anche vi farà apparire come dei veri professionisti, che “Hanno pensato veramente a tutto”. Sarà sufficiente, per la maggior parte dei casi una lista davvero semplice: borraccia, un powerbank per il cellulare, crema solare adatta, un coltellino svizzero e così via, sono semplici suggerimenti che possono aiutare la nostra clientela. 

Ricordatevi di dettagliare la tabella di marcia, numeri di riferimento degli hotel, indirizzi, orari di partenza e arrivo, premunitevi di verificare se c’è la necessità di una copertura medica specifica, informatevi se i clienti soffrono di intolleranze alimentari o se hanno altre necessità particolari. Il cliente, il giorno della partenza dovrà essere sicuro che, anche se non ha partecipato attivamente alla pianificazione del viaggio, ha tutti gli elementi per destreggiarsi in qualsiasi situazione, perché alle sue spalle avrà avuto l’assistenza di un agente di viaggio qualificato.

Abbiamo quindi capito che sarete voi a fare il grosso del lavoro nell’organizzazione, piccole customizzazioni saranno ammesse purché non pregiudichino la qualità della vostra offerta. 

Avere successo in questo settore non è difficile, molti vostri concorrenti si saranno buttati in questa attività senza prima affrontare e analizzare le varie problematiche come lo stiamo facendo noi, voi sarete superiori, sarete migliori, ed è per questo che riuscirete ad emergere e a diventare dei leader.

Vivi il viaggio

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